


Sakkara: un tesoro di storia e architettura dell'antico Egitto
Sakkara è una vasta necropoli situata in Egitto, a circa 20 km a sud del Cairo. Era il luogo di sepoltura dell'antica capitale egiziana di Menfi e contiene numerose piramidi, tombe e altre strutture funerarie risalenti al periodo dell'Antico Regno (2613-2181 a.C.). Il sito è considerato uno dei siti archeologici più importanti dell'Egitto ed è stato designato patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 1979.
Il nome "Sakkara" deriva dalla parola araba per "dune", poiché un tempo il sito era coperto di sabbia dune. Gli antichi egizi lo chiamavano "Ti-sokar", che significa "il luogo puro". Sakkara ospita oltre 130 piramidi, tra cui la piramide a gradoni di Djoser, considerata una delle realizzazioni architettoniche più importanti della storia umana.
La piramide a gradoni fu costruita per il faraone Djoser (2654-2575 a.C.), che fu il secondo re di la Terza dinastia dell'Antico Egitto. Originariamente era stato progettato come una piramide a gradoni, con sei livelli di mastaba di pietra (tombe dal tetto piatto) impilati uno sopra l'altro. Il design della piramide era rivoluzionario all'epoca, poiché fu la prima struttura in pietra su larga scala costruita in Egitto e segnò l'inizio dell'era delle piramidi.
Oltre alla piramide a gradoni, Sakkara ospita anche numerose altre tombe e piramidi, inclusa la Piramide di Unas (l'ultimo re della Terza Dinastia), la Piramide di Userkaf (il primo re della Quarta Dinastia) e la Piramide di Teti (il secondo re della Sesta Dinastia). Queste strutture forniscono preziose informazioni sulle credenze e le pratiche funerarie degli antichi egizi, nonché sui loro risultati architettonici e artistici.
Sakkara è nota anche per le sue decorazioni e manufatti unici, come la famosa "Tomba dell'Arpista" e la "Tomba dell'Arpista" la Tomba Dipinta." Il sito è stato continuamente scavato a partire dal XIX secolo e rimane oggi uno dei siti archeologici più importanti dell'Egitto.



