


Malarioterapia: trattamento medico controverso o esperimento pericoloso?
La malarioterapia, nota anche come terapia della malaria o terapia del paludismo, è un trattamento medico controverso che prevede l'infezione intenzionale di un paziente con la malaria per trattare altre condizioni mediche. L'idea alla base di questo trattamento è che il parassita della malaria può stimolare una risposta immunitaria che può aiutare a ridurre l'infiammazione e migliorare i sintomi nei pazienti con determinati disturbi autoimmuni.
La malarioterapia è stata utilizzata per trattare una varietà di condizioni, tra cui l'artrite reumatoide, il lupus e la sclerosi multipla. e cancro. Tuttavia, l’uso della malarioterapia non è privo di rischi, poiché può causare gravi complicazioni come malaria cerebrale, anemia e insufficienza renale. Inoltre, il trattamento non è sempre efficace e c'è il rischio di sviluppare ceppi resistenti ai farmaci del parassita della malaria.
L'uso della malarioterapia è stato ampiamente screditato e non è più ampiamente praticato. Invece, la medicina moderna ha sviluppato una gamma di trattamenti più sicuri ed efficaci per i disturbi autoimmuni, come i farmaci immunosoppressori, le terapie biologiche e il trapianto di cellule staminali.



