


Il mitico racconto di Proserpina: una storia degli inferi e delle stagioni
Proserpina è una dea degli inferi nella religione e nella mitologia dell'antica Roma. È l'equivalente della dea greca Persefone. Il suo nome deriva dalla parola latina "proserpere", che significa "sbocciare".
Si credeva che Proserpina fosse la figlia di Giove, il re degli dei, e di Cerere, la dea dell'agricoltura e della fertilità. Secondo il mito, Proserpina fu rapita da Plutone, il dio degli inferi, e portata negli inferi come sua regina. Sua madre, Cerere, era addolorata e cercò sua figlia per terra, ma non riuscì a trovarla. Alla fine, fu stipulato un accordo tra Giove e Plutone che permise a Proserpina di tornare nel mondo di sopra, ma solo per una parte dell'anno. Durante l'altra parte dell'anno, sarebbe costretta a rimanere negli inferi con Plutone.
La storia di Proserpina è spesso vista come un'allegoria del cambiamento delle stagioni. Il tempo trascorso negli inferi con Plutone rappresenta i mesi invernali, mentre il tempo trascorso in superficie con sua madre Cerere rappresenta i mesi primaverili ed estivi. Il mito di Proserpina ha avuto influenza nell'arte e nella letteratura occidentale e continua ad essere un argomento popolare nei tempi moderni.



