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La tragica storia di Polissena: un simbolo della devastazione della guerra

Polissena (greco: Πολυξένη, Polyxénē) è una figura della mitologia greca. Era la figlia del re Priamo e della regina Ecuba di Troia, e la moglie di Neottolemo, uno dei capi dei greci durante la guerra di Troia.

Secondo la leggenda, dopo la caduta di Troia, Polissena fu sacrificata da Neottolemo come olocausto per placare lo spirito di Achille, ucciso da Paride durante la guerra. Il sacrificio fu richiesto dal fantasma di Achille, che apparve a Neottolemo in sogno e gli chiese di offrire la cosa più bella che possedeva come riscatto per la propria vita.

La storia di Polissena è spesso vista come un simbolo delle devastanti conseguenze di la guerra e il potere distruttivo della vendetta. Il suo sacrificio è anche interpretato come un modo per espiare il passato e trovare una conclusione, nonché come un promemoria del costo umano del conflitto.

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