


L'anfiblastula: comprensione di un concetto obsoleto in embriologia
Amphiblastula è un termine usato in passato per descrivere un tipo di embrione che ha caratteristiche sia animali che vegetali. Il termine non è più comunemente usato nella biologia moderna, ma si trova ancora in alcuni testi e letterature più antichi.
Nel contesto dell'embriologia, un'anfiblastula era considerata uno stadio iniziale di sviluppo in cui l'embrione non si era ancora differenziato in organi distinti tessuti o organi. In questa fase, si pensava che l'embrione avesse un mix di caratteristiche animali e vegetali, come un semplice sistema nervoso e una grande massa cellulare piatta che somigliava a un germoglio vegetale.
Il concetto di anfiblastula fu sviluppato dagli lo zoologo tedesco Wilhelm His alla fine del XIX secolo, e per molti anni fu ampiamente accettato come una fase fondamentale nello sviluppo degli animali. Tuttavia, con il progresso dell’embriologia moderna e la scoperta di processi di sviluppo più complessi, l’idea dell’anfiblastula è stata in gran parte sostituita da una comprensione più sfumata del primo sviluppo embrionale.



