


Alla scoperta della Nasicornia: una specie di rinoceronte preistorico
La Nasicornia è una specie di rinoceronte scoperta di recente che visse in Europa durante l'epoca del Pleistocene, che va da circa 2,6 milioni a 11.700 anni fa. Il nome "Nasicornia" deriva dalle parole latine "nasi", che significa "naso", e "cornu", che significa "corno". Questo nome si riferisce alla forma caratteristica delle corna dell'animale, che erano lunghe e strette con la punta arrotondata.
La Nasicornia è conosciuta solo grazie a resti fossili rinvenuti in Francia e Spagna, e si ritiene che si sia estinta alla fine dell'ultimo periodo glaciale. Età, circa 11.700 anni fa. Si pensa che fosse un animale di grandi dimensioni, con gli adulti che raggiungevano un peso fino a 2 tonnellate (4.400 libbre) e un'altezza al garrese di 1,8 metri (6 piedi).
La Nasicornia aveva un aspetto caratteristico, con una testa lunga e stretta e un corpo corto e tozzo. Le sue corna erano la sua caratteristica più notevole, con i maschi che avevano corna più grandi delle femmine. Le corna erano probabilmente usate per la difesa e per combattere per il possesso del compagno e del territorio.
Nonostante le sue dimensioni, la Nasicornia era probabilmente un erbivoro, che si nutriva di erba e altra vegetazione. Si ritiene che vivesse in habitat aperti ed erbosi, come savane e steppe.
La scoperta della Nasicornia ha gettato nuova luce sulla storia evolutiva dei rinoceronti e della fauna europea durante l'epoca del Pleistocene. È un'importante aggiunta alla comprensione scientifica del mondo preistorico e un esempio affascinante della diversità della vita che un tempo esisteva sul nostro pianeta.



