


La controversa storia dello Sjambok, un'arma di oppressione nel Sud Africa dell'era dell'apartheid
Sjambok è un tipo di frusta o frusta lunga e flessibile realizzata con pelle di rinoceronte, tradizionalmente utilizzata dalla polizia e dall'esercito in Sud Africa. Originariamente veniva utilizzato come arma di autodifesa e per mantenere l'ordine durante l'era dell'apartheid. La parola "sjambok" deriva dalla lingua afrikaans ed è conosciuta anche come "sjambock" o "shambok".
Lo sjambok è tipicamente realizzato con la pelle di un rinoceronte, che è resistente e durevole, e ha un lungo manico che può essere usato per colpire o frustare qualcuno. Veniva spesso utilizzato dalla polizia e dai militari per sottomettere e punire manifestanti e attivisti che combattevano contro l'apartheid. L'uso dello sjambok come arma è stato controverso e i gruppi per i diritti umani ne hanno criticato l'uso come forma di tortura e forza eccessiva.
L'uso dello sjambok è diminuito dalla fine dell'apartheid nel 1994, ma rimane un simbolo del brutale e regime oppressivo che ha governato il Sudafrica per decenni. Oggi, la parola "sjambok" è spesso usata metaforicamente per descrivere qualsiasi forma di trattamento duro o oppressivo.



