


Le credenze e le pratiche radicali degli anabattisti
Gli anabattisti erano un gruppo di cristiani protestanti emersi nel XVI secolo, in particolare in Svizzera e Germania. Il nome "anabattista" deriva dalle parole greche "ana", che significa "di nuovo", e "baptizo", che significa "battezzare". Ciò si riferisce alla loro convinzione che gli adulti dovrebbero essere battezzati nuovamente dopo aver preso la decisione consapevole di seguire Gesù Cristo.
Gli anabattisti facevano parte della Riforma Radicale, un movimento che cercava di riformare la Chiesa e la società in base alla loro comprensione della Bibbia e dei insegnamenti di Gesù. Rifiutavano molte delle pratiche e delle credenze tradizionali delle chiese istituite, come il battesimo dei bambini, l'uso dei sacramenti e l'autorità della chiesa di stato. Invece, enfatizzavano la conversione personale, il battesimo degli adulti e l'importanza di vivere una vita semplice e santa.
Alcune delle credenze e delle pratiche chiave degli anabattisti includono:
1. Battesimo degli adulti: gli anabattisti credevano che solo gli adulti che avevano preso la decisione consapevole di seguire Gesù Cristo dovessero essere battezzati. Rifiutavano il battesimo dei bambini ritenendolo una pratica non valida che non rifletteva gli insegnamenti della Bibbia.
2. Chiesa dei credenti: gli anabattisti credevano che la Chiesa dovesse essere composta solo da credenti, piuttosto che includere sia credenti che non credenti. Rifiutavano l'idea di una chiesa di stato che imponesse la propria autorità sulla società.
3. Separazione dal mondo: gli anabattisti credevano che i cristiani dovessero separarsi dal mondo e vivere una vita santa. Ciò significava rifiutare molti usi e costumi della società, come indossare abiti eleganti o partecipare alla guerra.
4. Non resistenza: gli anabattisti credevano che i cristiani non dovessero resistere al male con la violenza, ma piuttosto porgere l'altra guancia e confidare nella giustizia di Dio. Ciò li portò a essere perseguitati e spesso uccisi da coloro che si opponevano alle loro convinzioni.
5. Comunità di beni: gli anabattisti credevano che i cristiani dovessero condividere i loro beni e vivere in una comunità di beni, dove tutte le cose erano tenute in comune. Ciò si basava sulla loro interpretazione di Atti 2:44-45 e 4:32-35, che descrivono la prima comunità cristiana che condivideva i propri beni e viveva in armonia tra loro.
Gli anabattisti dovettero affrontare gravi persecuzioni durante i secoli XVI e XVII, in particolare in Svizzera e Germania. Molti sono stati uccisi o costretti ad abbandonare le proprie case per sfuggire alle persecuzioni. Nonostante ciò, il loro movimento continuò a crescere e a diffondersi in altre parti d’Europa e oltre. Oggi ci sono molte denominazioni che affondano le loro radici nel movimento anabattista, come gli Amish, i Mennoniti e i Fratelli in Cristo.



