


Terbio: proprietà, usi e applicazioni dell'elemento delle terre rare
Il terbio è un elemento chimico con il simbolo Tb e il numero atomico 65. È un metallo morbido, bianco-argenteo, malleabile e duttile quando puro, ma può essere fragile e soggetto a crepe se legato con altri elementi. Il terbio è un membro del gruppo dei lantanidi degli elementi delle terre rare, che si trovano nella tavola periodica tra gli elementi 57 (lantanio) e 60 (disprosio).
Il terbio ha diverse proprietà uniche che lo rendono utile per una varietà di applicazioni. Ha un'elevata conduttività termica, il che significa che può dissipare efficacemente il calore. Ha anche un basso punto di fusione, che lo rende facile da sciogliere e colare in forme. Inoltre, il terbio è altamente resistente alla corrosione e ha un elevato rapporto resistenza/peso, che lo rende utile nelle applicazioni strutturali.
Uno degli usi più importanti del terbio è come fosforo nell'illuminazione fluorescente. Quando esposto alla luce ultravioletta (UV), il terbio emette una luce verde brillante che viene utilizzata per creare il bagliore familiare delle lampade fluorescenti. Il terbio viene utilizzato anche in vetri e ceramiche specializzati, come quelli utilizzati nei cavi in fibra ottica e nella tecnologia laser. Inoltre, si sta studiando il terbio per l'uso in reattori nucleari avanzati e altre applicazioni ad alta tecnologia.
Il terbio fu scoperto nel 1843 dal chimico svedese Carl Gustaf Mosander, che lo isolò dal minerale gadolinite. Prende il nome dalla parola latina "terebas", che significa "luogo di tremore". Il terbio è relativamente raro e si trova principalmente nei minerali monazite e bastnasite, che vengono estratti in paesi come Cina, Australia e Stati Uniti.



