


Comprendere il significato del gruppo siro-esaplare nella critica testuale del Nuovo Testamento
Syro-Hexaplar (SH) è un termine utilizzato nello studio della critica testuale del Nuovo Testamento, in particolare nel campo del testo greco del Nuovo Testamento. Si riferisce a un gruppo specifico di sei manoscritti che sono considerati tra i testimoni più importanti e affidabili del testo del Nuovo Testamento.
I sei manoscritti che compongono il gruppo siro-esaplare sono:
1. Codex Sinaiticus (א) - Un manoscritto del IV secolo che contiene l'intero Nuovo Testamento, nonché parti dell'Antico Testamento.
2. Codex Alexandrinus (A) - Un manoscritto del V secolo che contiene l'intero Nuovo Testamento, nonché parti dell'Antico Testamento.
3. Codex Ephraemi Rescriptus (C) - Un manoscritto del V secolo che contiene l'intero Nuovo Testamento, nonché parti dell'Antico Testamento.
4. Codex Bezae (D) - Un manoscritto del V secolo che contiene i Vangeli e gli Atti, con un carattere testuale unico.
5. Codex Washingtonianus (W) - Un manoscritto del V secolo che contiene i Vangeli e gli Atti.
6. Codex Borgianus (B) - Un manoscritto del V secolo che contiene le epistole di Paolo e le epistole generali.
Il gruppo siro-esaplare è così chiamato perché questi sei manoscritti sono considerati i testimoni più affidabili del testo del Nuovo Testamento, in particolare nelle regioni di lingua greca del Mediterraneo orientale (Siria ed Egitto). Sono tutti scritti in uno stile greco simile al greco Koine del periodo del Nuovo Testamento, e sono tutti relativamente liberi da successive interpolazioni e corruzioni degli scribi.
Il gruppo siro-esaplare è spesso usato come testo base per ricostruire il testo originale del Nuovo Testamento, in particolare in confronto con altri manoscritti e tradizioni testuali.



